
Notaio, era uno dei personaggi più ricchi e illustri della Poggio Bonizio del 1200.
La sua abitazione e bottega, di notevoli dimensioni, si affacciava direttamente sulla via Francigena ed è detta appunto “di Scotto di Boncompagno” per il ritrovamento, durante gli scavi, di un sigillo plumbeo recante il nome Scotto di Boncompagno, probabilmente il proprietario della casa.
Questo personaggio compare anche in due documenti, datati rispettivamente al 1226 e al 1252.
Il primo corrisponde a un giuramento di alleanza con il Comune di Siena siglato dagli abitanti di Podium Bonizi.
Il secondo è un inventario di beni di tal Simone Guicciardi, redatto dal notaio Ildebrandino da Ricovero a favore degli eredi. Scotto Boncompagni viene nominato come confinante di una casa posta in aio della Senese di proprietà del defunto Guicciardi.